Durante lo scorso mese di Dicembre, ho tenuto una lezione sul problem solving durante un percorso di formazione manageriale organizzato dall’Istituto Piepoli. Essendo coordinatore della giornata, ho avuto occasione di ascoltare il docente successivo. Era Domenico De Masi, che parlava sul tema della creazione di una mente collettiva, quindi creatività e gruppi. Mentre parlava dei gruppi creativi ho colto alcuni elementi chiave nel suo discorso, come “ingredienti”, da lui osservati nei gruppi di lavoro più creativi che ha studiato (illustrati nel suo libro “L’emozione e la regola”):

  • Presenza di persone Fantasiose.
  • Presenza di persone Concrete.
  • Mission (obiettivo) condiviso.
  • Entusiasmo.
  • No barriere (burocrazia, abitudine, paura).
  • Tolleranza all’errore.
  • Leadership carismatica (con il rischio della tentazione di distruggere il gruppo, una sorta di stanchezza nei confronti dell’oggetto d’amore).

Quanto riusciamo a riprodurre questi ingredienti nei gruppi di cui facciamo parte?

Quali limiti ci frenano?

Quali alternative, o antidoti alla tendenza di certi leader carismatici che può portare il gruppo all’autodistruzione?

Su questi temi c’è molta letteratura, mettiamola in pratica.

Ad Meliora!

Paolo Vallarano