Il libro di Emanuele Lancia: “GUIDA, per le ragazze e i ragazzi che vogliono scegliere il proprio FUTURO” prima di tutto mi ha fatto pensare: ecco il libro che avrei voluto scrivere io.

Perché? Beh, perché è un libro scritto per aiutare i giovani, in quella fase delicata della vita dove si sceglie la direzione in cui realizzarsi ma anche si inizia a formare il nostro modo di affrontare la vita adulta, il confronto con gli altri in contesti organizzativi e non solo di studio.
In effetti Emanuele prepara una sorta di piccolo ma dettagliato compendio di pensieri, teorie e costrutti psicologici, spiegate in modo piuttosto chiaro e pratico, per costruire una propria bussola di orientamento e atteggiamento nei confronti della vita.
E questo pensiero entusiasta e di ammirazione quasi, verso Emanuele, mi attraversava quando pensavo al libro ed alla recensione che avrei voluto e dovuto scrivere per mantenere la promessa fatta ad Emanuele.
Eppure non scrivevo, mi sentivo come frenato in modo inspiegabile da qualcosa che non sapevo cosa fosse. Mi sentivo in imbarazzo per non riuscire a mantenere la promessa e nello stesso tempo non riuscivo a lasciarmi buttare giù queste righe che avete appena letto. Le avevo in mente ma non le scrivevo…

Mancava qualcosa.

Per realizzare l’intento di Emanuele di aiutare i giovani, deve arrivare loro il messaggio. Ed ecco quello che mancava: non i contenuti ma la forma. Se il mezzo è il messaggio, la sfida da vincere per il successo del libro di Emanuele sta nel ripensare la divulgazione dei suoi contenuti.

Buttare il libro, valorizzarne i contenuti per farli arrivare ai tanti giovani che ne avrebbero un enorme beneficio.

Il tema non è nuovo ma di recente sta guadagnando spazio sui media e sui social. Pensiamo alla influencer Ferragni col suo photoshoot per Vogue agli Uffizi o all’articolo del fisico Federico Ronchetti “Alla scienza servono i social per liberarsi dalla muffa comunicativa”, pubblicato su Domani

Se vogliamo arrivare ai giovani, e non solo, bisogna ripensare la comunicazione in base alle evidenze del marketing digitale ed infine pubblicare un libro.

Questo è il mio augurio per il successo di Emanuele e dei contenuti preziosi che potete trovare nel suo libro, ben nascosto tra miliardi di informazioni tra carta, web e tv ?

Ad Meliora!